Introduzione a Lisbona:
Dieci cose da vedere e fare a Lisbona, un assaggio della città che è polo artistico e culturale, il cui carisma spazia dai vicoli che salgono il quartiere Alfama alla banchina lungo il corso del fiume Tago.
Vibra Lisbona al suono del Fado e pullula di gente sulla Piazza del Rossio, con il moto ondoso disegnato dalle piastrelle. Spicca di azulejos e di “ascensori”, si racconta attraverso il tram 28 e spalanca le braccia in Piazza del Commercio davanti a un’acqua azzurra che porta antichi sapori d’oltreoceano.
C’è in questa capitale portoghese un senso della calma ma anche del ritmo, un senso di proletarietà ma anche di nobiltà.
Distrutta dal terremoto nel 1755 ha visto una rinascita strutturale -prima- e culturale -poi-, grazie a Sebastião José de Carvalho e Melo, conte di Oeiras e marchese di Pombal.
Gli elementi simbolo di Lisbona
Proiettata verso un futuro moderno, Lisbona, annovera dei piccoli-grandi baluardi di resistenza: la Torre di Belém, il Monastero dos Jeronimos, il Castello di San Giorgio, il Convento do Carmo e le Case do Fado.
E, intanto, si sono fatte spazio delle nuove mete come il Parco delle Nazioni, il Museo Gulbenkian, il MAAT, il Ponte 25 de Abril e la statua del Cristo Rei.
Dallo stile manuelino allo stile pombalino, tutto cambia, tutto si mescola, tutto diventa arte e tessuto urbano.
L’arte si fa in strada, l’architettura primeggia, così i vicoli e i Miradouros, così i locali notturni e la banchina sul fiume Tago.
Torre di Belém
Dieci cose da vedere e fare a Lisbona
Lisbona è stata fondata più di 2000 anni fa, e subito il porto è diventato uno snodo “culturale” nel corso dei secoli. Per questo troviamo una città incantata e con tante anime diverse, architetture che rispecchiano secoli e storia trascorsi. Dal fiume Tago fino in cima alla collina- dove è ospitato il Castello-, la città di Lisbona offre scorci e viste mozzafiato, aperte, libere, un’opportunità per amanti della fotografia ma anche per chi viaggia e ama camminare tra i quartieri, scoprire realtà diverse di un posto.
Lisbona è come una ragnatela e più ci cammini dentro più ti avvinghia. In senso buono, ovviamente. L’intricato gioco di vie e la luce ipnotica le rendono un fascino decadente ma sofisticato, peculiarità diverse da ogni angolo la si guardi.
1. I quartieri storici di Lisbona
Immergiamoci, dunque, in questo labirinto di vie e scopriamo i suoi quartieri, le mille anime di questa città, così diversi l’uno dall’altro da volerli visitare tutti.
La scelta, se dovessimo partire da un punto preciso, ricadrebbe su Alfama che è il quartiere più antico. In cima ad affacciarsi sul panorama sottostante c’è il Castello di San Giorgio e il Miradouro di Santa Lucia, una delle terrazze panoramiche di cui è punteggiata Lisbona.
Ma è all’interno, mentre si sale, che si sviluppa la sua energia. Alfama è sopravvissuta al terribile terremoto del 1755, quindi è il quartiere che conserva meglio lo spirito storico della città. Qui si alternano le case signorili in stile manuelino alle case popolari, vi sorge la Cattedrale di Lisbona nota come “Sé Patriarcal”, e il Museo do Fado, un’importante esposizione che racconta la storia della musica tradizionale portoghese.
Nel quartiere non puoi mancare le Case do Fado, dove sono nate le più grandi fadiste di sempre, donne che si sono messe al servizio di questa arte folkloristica locale.
Tra le case più esclusive e storiche: “A Parreirinha de Alfama”.
Salita del Tram 28 verso Alfama
Gli altri quartieri di Lisbona
- La Baixa è il quartiere art-nouveau, con le sue quadrettature geometriche, il Viale della Libertà a fare da volano, la Piazza do Rossio a interpretare il senso di leggerezza e socialità.
E poi ci sono la Via Augusta che passa sotto l’Arco di Trionfo e sfocia, proprio come un fiume che si getta in mare nella Piazza do Comércio, uno spazio immenso e anticamente porta d’ingresso del commercio (vista la sua posizione sul fiume Tago). Nella Baixa un elemento di forte attrazione turistica è rappresentato dall’Elevador de Santa Justa, un “ascensore” che permette di raggiungere il Barrio Alto in pochissimo tempo. - Il Barrio Alto è il quartiere alternativo e si divide la scena col dirimpettaio Chiado. Entrambi offrono un’alternanza di strade devolute alla Street Art e strade importanti come Via Garret o Via della Misericordia.
A dividerli, o fare da spartiacquee, la Piazza Luis de Camoes, luogo simbolo della Rivoluzione dei Garofani.
Anche qui c’è una terrazza panoramica, il Miradouro de Sao Pedro de Alcantara, mentre una meta molto suggestiva sono le rovine del Convento do Carmo.
Dopo l’Elevador de Santa Justa ti consigliamo di prendere l’Elevador da Gloria, altro elemento architettonico di spicco, per un’esperienza unica. - Il Quartiere di Belém si allarga sul fiume ed è il luogo più rappresentativo delle famose spedizioni portoghesi, tant’è che proprio sulla banchina è nato il Monumento alle Scoperte.
Altri due monumenti fungono da forte richiamo: il Monastero dos Jeronimos, costruito per celebrare il ritorno di Vasco da Gama dalle Indie ; e la Torre di Belem, costruita per proteggere Lisbona.
Entrambi sono Patrimoni Unesco, dichiarati tali per il loro valore storico e per ciò che hanno rappresentato, oltre ovviamente che per la loro bellezza architettonica. - Parque das Nações è il quartiere creato in occasione dell’Esposizione Universale del 1998, un piccolo regno di zone pedonali, ristoranti e bar, locali e giardini, e un centro commerciale moderno.
Una delle mete preferite di questo quartiere è l’Oceanario, il più grande acquario d’Europa, seguito a ruota dal Ponte Vasco da Gama, il ponte più lungo d’Europa.
Convento do Carmo
2. Esplorare l’architettura di Lisbona
L’Architettura di Lisbona è un mix affascinante di stili, che spaziano dal gotico al barocco, dal rinascimentale al moderno.
Ciò che sorprende, in primis, è che l’impatto modernista non disturba affatto le parti storiche della città, anzi, sembra creare un collegamento del tutto naturale.
Il MAAT, Museo di Arte Architettura e Tecnologia
Ti consigliamo di fare caso alle Terrazze do Carmo che creano un collante tra la chiesa del 1389 e la parte di città immediatamente sottostante.
Altra sintesi perfetta tra cio’ che c’era e cio’ che è stato costruito da pochi anni, la fa il MAAT Museum Kunsthalle, che in questo caso crea un collegamento tra la città e le acque del fiume Tago.
Un’operazione che ha fatto confluire nel Museo di Arte Architettura e Tecnologia anche la vicina ex centrale elettrica, denominata Kunsthalle.
Uno spazio fluido questo complesso moderno che permette al visitatore di rimanere sospeso tra la visita e il fiume.
Praça do Rossio
Un elemento che salta subito all’occhio quando si attraversa la Piazza del Rossio, è il pavimento, una nota ondulatoria che suggestiona i passanti. Le pietre bianche e nere si alternato e creano questo gioco ondoso che spazza via il precedente ruolo della piazza votato a luogo delle Inquisizioni e spiazzo per parate militari del regime.
Praca do Rossio e il suo moto ondulatorio
Gli Elevador di Lisbona
Abbiamo già nominato due degli Elevador di Lisbona, strutture architettoniche di notevole fascino e di grande utilità urbana, gli altri sono l’Ascensor do Lavra, la funicolare più antica di Lisbona che collega il Viale della Libertà alla Calçada do Lavra; l’Ascensor da Bica, tra le più pittoresche perché passa tra le case antiche e le botteghe storiche. In questo modo l’architettura diventa mezzo e quindi esperienza autentica del posto.
Dallo stile Manuelino al Pombal
Lo stile che meglio esalta l’architettura portoghese è il manuelino, un modo sontuoso di esporre le opere gotiche con elementi tardogotici e motivi rinascimentali.
Risale al primo decennio del XVI secolo, quando sul trono sedeva Dom Manuel I, Il Felice, e la società portoghese stava vivendo un periodo di grande splendore.
Due esempi imponenti e perfetti di questo stile si hanno nella Torre di Belem e nel Monastero Dos Jeronimos.
Monastero dos Jeronimos
Del XVIII secolo è invece un secondo stile molto forte della capitale portoghese: il pombalino.
In questo caso assistiamo alla rinascita della città dopo il terremoto violento del 1755. È il marchese di Pombal a determinarne la ricostruzione, per mano di ingegneri militari scelti.
Gli elementi distintivi sono il tessuto a scacchiera, gli edifici costruiti secondo un sistema gerarchico di strade, uno stile neoclassico frugale e decorazioni standard per velocizzare i tempi di ricostruzione, pochi azulejos.
Il pombalino è stato un precursore delle strutture antisismiche e della parola “prefabbricati”.
3. I luoghi imperdibili di Lisbona
Esperenzialità sul Pilar 7
In tema di architettura, una delle strutture che vale la pena di aggiungere alle visite extra si chiama Pilar 7, cioè il pilastro da cui si ha una prospettiva assolutamente diversa del Ponte 25 Aprile.
Si sale all’interno scoprendo tutto il processo di costruzione del Ponte, l’esperienza è sensoriale e sono state utilizzate Realtà Virtuale e PhotoBooth per rendere appieno la storia.
Si arriva fino ad una terrazzina panoramica, sospesa nel vuoto, che mostra un ponte inedito, dalla sponda di Lisbona a quella di Almada.
In mezzo scorre il fiume Tago che ha vissuto la prima costruzione del ponte, all’epoca chiamato Salazar -dal dittatore che l’aveva commissionato-, e poi la seconda costruzione -che invece si ispira ai moti rivoluzionari che ristabilirono la democrazia proprio il 25 aprile del 1974-.
Ponte 25 de Abril
In cima al Cristo Rei
Sempre sul fiume Tago c’è un altro monumento che non è possibile mancare: il Cristo Rei.
Le braccia spalancate in una forma di abbraccio, questa scultura -posta in cima a un pilastro e alla collina del quartiere Cacilhas– è il punto più alto della città.
Il Cristo venne eretto quale forma di ringraziamento per essere scampati alla II Guerra Mondiale. Oggi è una meta di pellegrinaggio e, ovviamente, chiunque arrivi ai suoi piedi vuole salire fino in cima alla terrazza panoramica posta a 80 metri di altezza.
Statua del Cristo Rei sul Tago
Un city tour sul Tram 28
Il Tram 28, non è un luogo ma attraversa i luoghi di Lisbona.
Dai due capolinea, Praça Martim Moniz e Campo Ourique, ci sono circa 40 minuti di tragitto, durante i quali è consigliabile stare vicini al finestrino per ammirare gli scorci più suggestivi. Soprattutto del Quartiere Alfama che, dato il labirinto di stradine, offre delle prospettive uniche.
Sul Tram 28 un’esperienza locale
Acquisti particolari a Lisbona
Un’esperienza assolutamente locale, immancabile, è il Mercatino delle Pulci, chiamato Feira da Ladra, un viaggio tra il vintage e l’artigianato lisbonese. Lo stesso possiamo dire per il Mercato Organico dove è possibile, invece, improvvisare un picnic.
Il giro della Praça Principe Real è l’esperienza più trendy, un momento wow tra boutique di lusso e botteghe artigianali, fino ad approdare nel palazzo Ribeiro da Cunha dove è ospitato un concept store.
L’unico ed inimitabile Pastéis de Bélem
Devi ritagliarti inoltre un momento “dolce”, soprattutto mentre stai visitando la Torre di Belem e il Monastero dos Jeronimos: dirigiti al Pastéis de Bélem, una pasticceria antica, per assaggiare il dolce tipico lisbonese. In Portogallo sono diffusi i Pastéis de Nata, ma qui la ric
etta varia ed è segreta, di proprietà esclusiva di questa pasticceria. Quindi un prodotto unico al mondo.
Pasteis de Belém, tipico di Lisbona
4. Scoprire l’arte e la cultura di Lisbona
Lisbona è una città ricca di arte e cultura, con una scena artistica vibrante e una vasta gamma di musei e gallerie.
Oltre al MAAT (Museo di Arte, Architettura e Tecnologia) che è una tappa obbligata sulle rive del fiume Tago, andiamo a caccia degli altri Musei di Lisbona. Cerchiamo qualcosa di molto particolare e anche qualcosa di molto classico, ma non troppo.
Un Museo sulla storia di Lisbona
Il Lisboa Story Centre è un museo di storia, semplicissimo. Ma ovviamente con tutti i mezzi tecnologici, l’interattività è al massimo. Dispositivi multimediali ed esperienze sensoriali ti portano a immergerti totalmente nelle diverse epoche che hanno segnato la storia di Lisbona.
Sei aree così divise: Miti e Realtà (le origini), Lisbona città globale (la cavalcata dopo le scoperte), 1 Novembre 1755 (il terremoto), La visione di Pombal (la ricostruzione), La Piazza: politica e Piacere (Focus sulla Piazza del Commercio che ospita il Museo) e infine l’ultima sala Lisbona Virtuale (con un plastico interattivo).
Foto: Museo di Storia, sale interattive
Una Galleria d’Arte Urbana in strada
Se ami la Street Art non mancare la Via Calçada da Glória, dove il Comune di Lisbona ha istallato dei pannelli bianchi, a disposizione degli artisti, perché li tramutassero in opere d’arte.
Detto fatto, questo progetto, nato come GAU, Galleria del Arte Urbana, è un importante promozione del territorio sotto un aspetto diverso, più a contatto con la città e i cittadini.
Foto: Street Art, Galleria di Arte Urbana – Foto: http://gau.cm-lisboa.pt/galeria.html
Il Fado: due musei
Ti abbiamo già accennato qualcosa sul Museo do Fado, nel quartiere Alfama, dove è custodito il seme di questa musica antica e ballo.
Per approfondire alcuni aspetti, se ti piace curiosare, c’è anche la Casa Museo Amália Rodrigues, la celebre interprete che ha reso famoso il Fado nel mondo. Si trova in rua de São Bento.
Foto: Casa do Fado – Foto: https://www.museudofado.pt/
Una chicca: il Museo Nazionale degli Azulejos
Un luogo della cultura locale per eccellenza è il Museo Nazionale degli Azulejos, le piastrelle dipinte che rappresentano e raccontano l’intero Portogallo. Le ritroviamo ovunque, quale decorazione massiva, di piazze, edifici pubblici, teatri, giardini, case private e molto altro. Sono raccolte in una mostra permanente, all’interno dell’ex convento Madre Deus, che ne narra 500 anni di storia, tra cui anche un enorme raffigurazione di Lisbona prima del terremoto. Evita la visita il lunedì, giorno di chiusura per riposo settimanale.
Azulejos in giro per la città di Lisbona
Musei straordinari: il “Calouste Gulbenkian”
Un museo che rappresenta in qualche modo la straordinarietà è il Museo Calouste Gulbenkian: più di seimila opere in mostra, collezionate dal più ricco magnate del XX secolo. Una visita qui è un must per gli amanti dell’arte.
Raccoglie tra le più belle collezioni al mondo di arte islamica ed egizia, pitture rinascimentali e impressioniste; e opere di artisti del calibro di Renoir, Monet, Degas e Manet.
Nel percorso si notano, anche, una impressionante collezione di monete greche, di manoscritti persiani, di vasi romani, di gioielli a firma Lalique.
Lo stesso luogo che ospita il Museo è un’opera d’arte creata appositamente per rappresentare Calouste Sarkis Gulbenkian in terra. Siamo nel Parco di Santa Gertrude a Palhavã e l’edificio è un parallelepipedo rettangolare, molto moderno, con all’interno diversi spazi adibiti a auditorium, negozio del museo, bar e biblioteca.
Collezioni egiziane, Museo Gulbenkian – Foto: https://gulbenkian.pt/museu/
5. Fare shopping a Lisbona
Se ami fare acquisti a Lisbona ci sono diverse vie dello shopping che puoi visitare. Sicuramente partendo dalla Via della Libertà, dove fanno sfoggio di sé dei negozi internazionali e di lusso, caffè eleganti e boutique rinomate. Ma non fermiamoci qui. Sicuramente nella Praça do Rossio e nella Praça do Comercio trovi bellissime creazioni di design, mentre El Corte Inglés è una nota di colore spagnola ma amatissima in Portogallo.
Ti abbiamo accennato alla Feira da Ladra, il vintage qui è un must, e poi ci sono tutti i vari acquisti di settore se ti piace riportare a casa souvenir.
Il modellino del Tram 28, il Gallo de Barcelos, gli oggetti in sughero, i cd con musiche Fado, gli azulejos, sono solo alcuni dei ricordini che puoi trovare nei negozi e botteghe di Lisbona.
Souvenir enogastronomici di Lisbona
Se preferisci l’enogastronomia attenzione solo ad avere con te un bagaglio da imbarcare, altrimenti con il trolley a mano ti sarà difficile passare i controlli della dogana. In cabina sono consentiti solo fino a 100 ml di prodotto liquido.
Se invece puoi imbarcare in stiva, acquista il liquore tipico lisbonese, l’Eduardo, oppure il Vinho verde che si produce nel Portogallo del Nord e alcuni sfizi tra cui il Pastel de Belém e le famose latte di tonno, sardine, baccalà che sono davvero specialissime da queste parti.
Un posto che potrebbe farti gridare “wow” è O Mundo Fantastico da Sardinha Potruguesa, un negozio che vende solo ed esclusivamente scatolette di sardine, un vero bazaar che spettacolarizza un prodotto unico.
O Mundo Fantastico da Sardinha Potruguesa – Foto: https://www.comur.com/
6. Gustare la cucina tradizionale portoghese
La cucina portoghese è rinomata per la sua varietà e i sapori autentici ma se c’è un prodotto che è diventato il simbolo della cucina tradizionale lisbonese questo è il Baccalà, cucinato -pensa bene- in 365 modi diversi, una ricetta al giorno. Il migliore lo trovi nel Clube Do Bacalhau dove cucinano le migliori pataniscas, le frittelle di baccalà con maionese al lime.
Cosa mangiare a Lisbona oltre al Baccalà?
Normalmente ci si sazia già con gli stuzzichini che anticipano il pasto, poi si passa a una zuppa di cavolo, la famosa “caldo verde”, e poi ci sono i piatti di pesce, da impazzire!
Sardine “Assadas”, cioè arrostite, l’Arroz de marisco, un risotto che profuma di mare, i Gamberetti del Mozambico, il polpo alla griglia, lo stufato di pesce e crostacei.
Per un pasto veloce ti consigliamo la Bifana, un panino farcito con carne di maiale marinata nel vino. Quello eccellente lo trovi in Praça da Figueira, proprio nella Casa das Bifanas, altrimenti nei vari negozi in giro per la città.
Dove mangiare a Lisbona: Taberne o Tascas?
Puoi scegliere di mangiare nelle Taberne, locali tipici lisbonesi molto familiari, tipo la Taberna da Rua das Flores, oppure in locali storici, tipo la Casa de Linhares dove assistere anche ad esibizioni di Fado.
Se ti piace mescolare cibo e architettura, il design moderno del Ristorante Gosta do Castelo ti colpirà. Ristrutturato dall’Architetto Antonio Costa Lima ha riscoperto la struttura esistente e aggiunto dettagli raffinati in una perfetta congiunzione tra legno e acciaio. Mette in tavola l’Arroz de Marisco e un buon vino locale.
Ma la vera rivoluzione culinaria a Lisbona è custodita nelle Tascas, delle trattorie tradizionali in cui gli azulejos fanno da scenografia e le tavole da palcoscenico. Quando ti siedi chiedi i piatti del giorno, sono quelli sicuramente più freschi. Una dei migliori è la “Tasca Zé Dos Cornos” dove troverai appetitosi piatti di carne alla brace.
7. Esplorare la vita notturna di Lisbona
Il divertimento a Lisbona è assicurato.
Famosa per ricominciare la giornata, anzi, la serata alle 23, offre un ventaglio di locali per ballare, bere, chiacchierare, ascoltare musica Live.
Lisbona vista di notte
Zone riqualificate al divertimento: dal quartiere a luci rosse ai magazzini lungomare fino alla fabbrica tessile
L’unica parte di Lisbona a cui era consentito, sotto la dittatura di Salazar, di condurre anche una vita notturna era la Cais do Sodré nel Barrio Alto.
E qui si è mantenuta fedele la concentrazione di locali, discoteche e club lisbonesi, oltre alla Pink Street, una strada ex quartiere a luci rosse. È una via che trasuda divertimento, i giovani si riuniscono prevalentemente qui.
Ma anche l’Avenida 24 de Julho e Docas offre un’alternativa sul lungomare: i vecchi magazzini sono stati ristrutturati e ospitano numerosi locali, tipo il Plateau Club e il K Urban Beach Club.
Ma a Lisbona ci sono discobar, Rooftop Lounge con viste panoramiche, locali hipster e ovviamente le Case do Fado. Ovunque la musica diventa regina.
Nel quartiere Alfama possiamo suggerirti il Tejo Bar o il Tasca do Chico per mangiare e ascoltare il Fado.
Mentre nel quartiere Alcântara ti consigliamo l’LX Factory, una ex fabbrica tessile la cui riqualificazione ha portato all’apertura di negozi e bar aperti anche la sera. Punti di ritrovo per ascoltare musica, mangiare, trascorrere in totale relax il tempo libero.
Al Tejo Bar – Foto: https://www.facebook.com/TejoBar/
8. Attività all’aperto a Lisbona
Lisbona è aperta, vivace, empatizza con i turisti offrendogli spazi alternativi di svago.
- Per esempio la Ribeira das Naus, una spiaggia fluviale modernizzata dove un tempo sorgeva il cantiere di costruzione delle barche portoghesi. Ideale per una camminata lungo il fiume Tago, per bere un drink al Ribeira das Naus Bar, prendere il sole e guardare il tramonto.
Da qui si ammira anche l’iconico Ponte 25 de Abril.
Ribeira das Naus Bar – Foto: https://it-it.facebook.com/RibeiradasNausLisboa/
- Altro luogo in cui camminare e godersi gli spazi aperti è il Parque das Nações, sull’altra riva del fiume Tago, un’area industriale riconvertita in occasione di Expo ’98.
È l’architettura d’avanguardia a rendere la passeggiata interessante, i vari padiglioni, quello progettato da Santiago Calatrava, la Stazione d’Oriente, oppure il Padiglione della Conoscenza-Scienza Viva, oggi museo dedicato ai bambini, il Padiglione Atlantico con la MEO Arena, una delle più grandi arene coperte d’europa con una capienza di 20 mila persone.
Oltre all’Oceanario e al Ponte 25 de Abril l’attrazione prima del Parco delle Nazioni è il Casino Lisboa, sia per i giochi d’azzardo ma anche per la parete “luminosa”.
Per ultimo, il Parco ha un altro asso nella manica: il teleférico. Con questa utilissima funivia si può attraversare il Parco delle Nazioni dalla Torre Vasco da Gama all’Oceanario e avere una bella prospettiva dall’alto.
Oceanario di Lisbona – Foto: https://www.oceanario.pt/exposicoes/aquario/
- Per chi ama gli sport d’acqua, rilassarsi su una sabbia bianca e bere un drink ghiacciato davanti al mare, niente di meglio della Spiaggia de Carcavelos dove una delle attività principali è il surf. E, sempre lungo il litorale dell’oceano, si trova la Spiaggia do Guincho. Onde perfette per surfare o per fare kitesurf ma anche un buon punto di partenza per percorrere la Ciclovia do Guincho che arriva a Cascais.
Su questa spiaggia possono abbattersi forti venti, per questo ci si imbatte anche in dune sabbiose, quindi è meraviglioso sdraiarsi al sole ma solo se prima si sono verificate le condizioni meteo.
9. Escursioni da Lisbona
Per staccare dalla città le mete limitrofe raggiungibili in 30-45 minuti sono tre:
Sintra, la città Patrimonio Unesco dei reali spagnoli.
Circondata di verde e viste mozzafiato, sicuramente, tra i luoghi più visitati, il primo posto lo occupa il Palacio da Pena, eclettico e quasi irreale se non esistesse davvero. Ma anche il Palazzo Nazionale di Sintra riscuote un discreto successo.
Palazzo Nazionale di Sintra
Cascais, sulla costa è un luogo di svago soprattutto per i lisbonesi. Una località balneare con spiagge e arenili davvero bellissimi che si snodano uno di seguito all’altro. Tra le attrazioni: la Boca do Inferno, una particolare rientranza tra le rocce che accogliendo il rifrangersi dell’acqua emette dei suoni infernali.
Lungomare di Cascais
Cabo da Roca, un punto panoramico con tanto di faro. Non c’è molto su questa scogliera ma l’onnipotenza dell’Atlantico ti entra nella pelle e resteresti ore a guardare il luccichio dell’acqua sulla superficie. Puoi ritirare un attestato in cui si testimonia che sei stato nel punto più a Ovest d’Europa.
Cabo da Roca
10. Escursione sul Fiume Tago
Ultima ma non per ultima la crociera sul fiume Tago potrebbe essere una valida alternativa per guardare la città da una diversa prospettiva. Ci si puo’ imbarcare per una cena a bordo, assistere al tramonto e guardare il Ponte 25 do Abril stagliarsi come una silhouettes tra acqua e mare.
Conclusioni
Lisbona non può deludere. È quasi un motto, una consapevolezza. La città ha diverse facce, diversi quartieri, una storia che si è consumata nel tempo. Ma ha anche un evidente forza artistica che la spinge a diventare sempre più moderna pur mantenendo quell’atmosfera decadente.
Il fiume Tago sul finire di queste sue folli corse rappacifica lo sguardo e accoglie. Non c’è un punto da cui partire, sono tutti validi ma se non hai un’idea precisa meglio salire sul Tram 28, per un’infarinatura e per avere una visione complessiva di alcune parti della città.
Dopodiché comincia a viverla in ogni angolo.
Ah, quasi dimenticavamo
guarda questi itinerari per avere un’idea di quello che potresti fare:
TOUR DEL PORTOGALLO CLASSICO DA LISBONA
MAGIE DEL PORTOGALLO DA LISBONA
MINITOUR DEL PORTOGALLO CLASSICO DA LISBONA
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